Parapsicologia anni '20

PARAPSICOLOGIA ANNI ’20 -INTORNO AI FENOMENI DI LEVITAZIONE

In Luce e Ombra 1929

Alcune interessanti considerazioni sul fenomeno, « antico e nuovo » della levitazione, possono leggersi nel numero di ottobre della rivista « Psychic Research ». L’autore, Hereward Carrington, distingue anzitutto la telecinesi in genere dal vero e proprio sollevamento di un corpo dal suolo.
Riassume quindi brevemente il contenuto del noto volume di Olivier Leroy (La lévitation), mettendo in evidenza il punto di vista di questo autore il quale, essendo cattolico, ha raccolto in special modo i casi di levitazione osservati presso i grandi mistici ed ha rilevato le sostanziali differenze tra questi, e i casi constatati presso alcuni medium. Commentate brevemente queste distinzioni, e fatto rilevare come, contrariamente all’opinione del Leroy, l’evidenza del fenomeno risulti in grado molto maggiore dalle osservazioni della ricerca psichica che dalle narrazioni agiografiche, il Carrington ricorda la celebre dichiarazione di William Crookes intorno alle levitazioni di Home, e pone una prima analogia generica tra il sollevamento del corpo umano e il fenomeno di repulsione magnetica. Ricorda quindi come il « peso » non sia dovuto se non alla forza di gravitazione, e come si possano teoricamente concepire soltanto due modi di opposizione a questa forza: quella di uno « schermo» che impedisca alla energia gravitazionale di passare da una massa all’altra, e quella di una forza repulsiva generata dal corpo stesso che viene levitato. Si sofferma naturalmente su quest’ultima, accennando alle produzioni teleplastiche invisibili, alle osservazioni del Crawford sulla meccanica della telecinesi, per inferirne come sia dovuto assai probabilmente all’esteriorizzazione della suddetta energia il sollevarsi del corpo umano in certe speciali circostanze.
Il Carrington non lascia tuttavia intatti altri problemi inerenti alla questione, ed accenna in special modo alla perdita di peso che egli stesso ha potuto constatare nelle semplici esperienze di sollevamento di un uomo con le singole dita di quattro sperimentatori: sollevamento che avviene con grande facilità previo un accordo respiratorio e una finale ritensione di respiro. In queste circostanze si è verificata nel gruppo, posto sopra una bilancia, una perdita globale di peso pari a 50.60 libbre su 712. Queste osservazioni permettono al Carrington di ricordare la spiegazione della levitazione data dai mistici indiani (assorbimento e distribuzione dell’energia vitale o prana) e di concludere con un ricordo personale, descrivendo la sensazione di straordinaria levità provata da lui e da un suo amico in età giovanile, durante una marcia ritmica accompagnata da una respirazione perfettamente regolare. « Sentivamo », egli scrive, « di poter balzare in aria e galleggiarvi col più piccolo sforzo; ci era quasi difficile rimanere aderenti al suolo! Questa sensazione di estasi fisica durò circa 10-12 minuti… Fu un’esperienza unica e indimenticabile… » – E conclude che le moderne vedute relativistiche potranno probabilmente portare un ulteriore contributo allo studio della importante questione.

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