Personaggi e ricordi anni '20

PERSONAGGI E RICORDI ANNI’20 -L’OPERA DI ERNESTO BOZZANO

Il Lavoro del 12/09/1925

Nell’edificio che la scienza va faticosamente creando troviamo, come in tutte le costruzioni, parti principali e parti accessorie, muri maestri e motivi ornamentali, fondamenta e soprastrutture. Ma il paragone edilizio trova un limite in questo: che mentre nessun volgere di anni potrà di una casa far diventare essenziale, per esempio, il comignolo, invece nell’edificio scientifico ciò che oggi è secondario, domani può predominare; e come nessuno del nostro tempo si meraviglia constatando che l’Astronomia, prima quasi trascurata, dominio di sognatori più che di scienziati, è divenuta ramo importantissimo delle scienze fisico-matematiche, così forse un giorno nessuno stupirà vedendo la Metapsichica, questa nuovissima Scienza del Malnato, da molti non ancora presa in considerazione, assurgere a dignità di materia accademica, ed essere studiata e approfondita ufficialmente, come e meglio di una scienza biologica.
La nostra posizione di fronte alla Metapsichica, dopo studi e ricerche non brevi, è stata or non è molto chiarita nel periodico “Rivoluzione liberale”; e ripetesi è inutile. Basti dunque ricordare come la sfiducia in questo indirizzo sia stata ingenerata in chi scrive soprattutto dalla mancanza, in esso riscontrata, di un orientamento deciso, sia verso la mistica che verso le scienze positive. Il barcamenarsi che essa fa tra l’Accademia e i castelli in aria teosofici-religiosi è fonte, crediamo, della sua limitata fecondità. Ciò non impedisce che si possa serenamente procedere all’esame valutativo dell’opera del primo psichista d’Italia, cioè di Ernesto Bozzano; opera che è tipico frutto, nel suo complesso, di quell’ansia di reagire al positivismo, che ebbe diverse obbiettivazioni, nei differenti campi del pensiero, e che in qualche intelletto rudemente educato a indagini scientifiche positive trovò sufficiente esplicazione nello studio dei fenomeni sopranormali; non potendo, quegli intelletti, risolversi alla pura speculazione, e non volendo rompere definitivamente con il loro passato di studi tradizionali.

Ernesto Bozzano proviene da quella “filosofia scientifica”, di pretta marca francese, polarizzata dai libri pubblicati sotto il patrocinio di Gustave Le Bon, che rappresentò uno dei primi sconfinamenti del positivismo in terreni prossimi alla Filosofia teoretica. Di questi studi il Bozzano si nutrì lungamente, e pubblicò anche numerosi saggi su riviste speciali. Poi lo attrassero le indagini sui fenomeni medianici. Una decennale esperienza, un persistente, indefesso studio delle pubblicazioni, uniti a doti singolari di lavoratore e di analista paziente, lo fecero classificare subito tra gli ottimi, fin dai suoi primi scritti in materia. Spiritista di larghissime vedute, polemista implacabile ed eruditissimo, egli introdusse nello studio del sovranormale una precisione di metodo e una chiarezza espositiva assolutamente nuove; fu Metapsichico prima che la Metapsichica sorgesse, e il suo libro ” Ipotesi spiritica e teorie scientifiche”, scritto or son molti anni, rimane tuttora un modello di serietà, tanto più rimarchevole in quanto steso in un periodo in cui l’esaltazione e l’impreparazione erano caratteristiche di quasi tutti i saggi che sui fenomeni medianici si venivano pubblicando. Oggi egli è uno dei pochi avversari temibili che gli antispiritisti trovino sulla loro strada, e non pochi tra questi si son rotte le ossa contro le sue argomentazioni serrate, contro i suoi articoli dalla dialettica esperta e possente. L’unico modo di sfuggire all’ingranaggio Bozzaniano è quello di non affrontarlo, opponendogli un’altra posizione di principio risolutamente mistica, o positivistica, o idealistica.
Sul suo campo il Bozzano è armatissimo e si difende: certe sue polemiche hanno persino varcato i limiti del ristretto mondo dei cultori di studi psichici, e destata eco non fievole nel campo della cultura generale.
Ma quel che più interessa, di Ernesto Bozzano, non è il fideismo, non sono le doti di scrittore, non la speculazione o la polemica: interessa in lui la strada in parte compiuta e in parte tracciata; interessa il metodo rigoroso che egli ha seguito nel costruire; interessano, in una parola, le sue monografie.
Saper sfuggire alla tentazione di abbracciare tutta una scienza in un solo libro, di esaurire in un sol tratto un ramo distinto dello scibile, è raro; tanto più raro è l’imporsi di evitare l’esame di ampie classi di fenomeni per dedicarsi a frazioni di queste, e operare in profondità anziché in superficie. Alla prima tentazione non sono sfuggiti il Richet, il Mackenzie (per dire dei migliori). Alla seconda è sfuggito soltanto Ernesto Bozzano. Egli solo (e questo è il merito massimo dell’opera sua) ha compreso che in una miniera vergine e vastissima è inutile voler lavorare subito da per tutto o quasi, nella speranza di ottenere d’un colpo risultati ingenti, e che è assai più fecondo, per sé e per i venturi, procedere con metodo allo sfruttamento di piccole porzioni successive. E non si è smentito, mai. Scelto il tema, quale potrebbe essere ad esempio quello delle “comunicazioni medianiche tra i viventi” egli riunisce il materiale con un complesso lavoro di raccordo, che gli è grandemente facilitato dai suoi minuziosissimi schedari: indi procede a una selezione accurata, sfrondando l’inutile, l’ozioso e l’incerto. Coordina infine ciò che è rimasto; commenta, riassume, conclude. Così egli offre insieme un frutto e un esempio: un frutto prezioso per chiunque vorrà studiare l’argomento; un esempio tipico per chi crederà di seguire un sistema, che è certo il più redditizio quando si tratti di nuove ricerche in nuovissimi campi del sapere.

L’attenzione del Bozzano si è principalmente rivolta ( con intento dimostrativo delle tesi a lui care) verso quella parte dei fenomeni sopranormali che più difficilmente è spiegabile per via di ipotesi naturalistiche: tali i casi di “infestazione” ( vulgo case “dove ci si sente “), di “bilocazione” (ubiquità), di “psicometria” (visione di eventi relativi ad un oggetto con il quale un sensitivo si pone in rapporto), di “premonizione” (previsione temporale), ecc.
Altri temi egli ha svolti trattando argomenti ancor più particolari: altri scritti stanno pubblicandosi, altri sono in preparazione. Come abbiamo accennato, Ernesto Bozzano è uno di quei lavoratori che l’età non indebolisce, e otto o dieci ore passate alla sua macchina da scrivere costituiscono il suo minimum quotidiano.
Non possiamo qui esaminare con la necessaria precisione l’importanza di ognuna delle monografie Bozzaniane. Una parvenza di orientamento critico, però può esserci concessa, ponendoci per un momento da un punto di vista strettamente metapsichico. Diremo allora che gli scritti più probanti del Bozzano ci sembrano quelli che si fondano su fatti sperimentalmente provocati; e quindi, a questo riguardo, ci appaia esauriente il suo saggio su “Gli enigmi della Psicometria”. Mentre altre monografie, per il fatto di fondarsi su testimonianze di fatti (racconti, lettere, ecc.) sono meno convincenti per chi non abbia “a priori”, da un complesso di impressioni e di induzioni, acquisita una certezza della veridicità dei fenomeni stessi. Altre volte poi il Bozzano, in momenti fuggevolissimi di illusione, si abbandona per un attimo alla convinzione di aver raggiunto la “sua” verità e di presentarla luminosa all’urbe e all’orbe. Pure, egli non ha bisogno che gli ricordiamo come la verità non esista, se non in quanto siamo noi a crearcela, e che, a parte ogni posizione di principio, nessuno potrà mai provare alcuna ipotesi non verificabile per via d’esperienza. Egli non ne ha bisogno, diciamo: tanto è vero che seguita a pubblicare e a lavorare. Mentre, se avesse davvero la sensazione di tenere in pugno l’Irragiungibile, e di averlo reso visibile e sensibile per gli altri, cesserebbe di affannarsi e direbbe: “non plus ultra”.
Frase che invece, per nostro dolore o per nostra gioia, è all’umanità irremissibilmente negato di pronunziare.
EMILIO .SERVADIO

Potrebbe anche interessarti...

Translate »
error: Content is protected !!