Parapsicologia anni '20

PARAPSICOLOGIA ANNI ’20 – LE SEDUTE MEDIANICHE DI WINNIPEG

In Luce e Ombra 1929

Nel numero di ottobre della rivista « Psychic Science », organo del British College of Psychic Science, il dott. T. G. Hamilton ha pubblicato un lungo resoconto delle sedute sperimentali tenute in questi ultimi anni a Winnipeg (Canadà) col concorso delle due medium Elizabeth M. e Mary M. I fenomeni più notevoli ottenuti furono, oltre a manifestazioni telecinetiche (suono di un campanello chiuso in una scatola fuori della portata del medium e dei presenti) e di « voce diretta », quelle di materializzazione.
Esse hanno una speciale importanza in quanto si sono potute verificare, col più stretto controllo, e mediante il felice uso di una serie di apparecchi fotografici, alcune modalità non prima studiate della produzione teleplastica.
L’ « entità » che dirige le manifestazioni è « Walter», il quale afferma di essere la stessa « guida » che presenzia alle sedute della famosa « Margery ». «Walter» stabilisce, per lo più con suoni convenzionali (telecinetici) del campanello, talvolta anche mediante la « voce diretta », il momento più adatto all’accensione del lampo di magnesio. In questo modo, e in condizioni assai rigorose che sarebbe troppo lungo enunciare, furono fotografate varie formazioni ectoplasmiche, le quali ripetono volti di defunti, e in particolare quelli del sacerdote Battista C. H. Spurgeon e del padre della medium Maria M. Le fotografie degli altri volti ectoplasmici (R. L. Stevenson, D. Livingstone, ecc.) non sono ancora state riprodotte dal relatore.
L’esame delle fotografie pu alla perfetta rassomiglianza del volti ectoplasmici Spurgeon con i ritratti di lui, sono notevoli alcuni particolari: l’ectoplasma incornicia i volti (assai più piccoli del normale) a guisa di due ali di farfalla; gli stereoplasmi sono in genere compiuti e tridimensionali (da notare, tuttavia, il primo tentativo, ancora imperfetto, ed un altro in cui la fotografia, presa in ritardo, mostra in atto il processo di distereosi). Ma il documento più importante è senza dubbio quello che rivela, sulla tavola di fronte alla medium, una specie di capsula ectoplasmica, corrispondente per forma e per dimensioni al volto formatosi, che un momento prima della fotografia era evidentemente protetto e come inglobato dalla massa. Questa constatazione, accompagnata all’altra del quasi regolare e simmetrico incorniciamento dei volti, sembra dimostrare una precisa preordinazione nella preparazione dei teleplasmi, e nel loro svelarli di colpo quando la stereosi è completa.
Attendiamo le successive relazioni, che lo Hamilton ci promette, per tornare su queste eccellenti esperienze.

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