Le sedute di Winnipeg
Luce e Ombra 1930

Nel n. 2, vol. IX (luglio 1930) di « Psychic Science il dr. T. G. Hamilton ha pubblicato un terzo articolo sui fenomeni teleplasmici ormai conosciuti come i « fenomeni di Winnipeg », dei quali i nostri lettori già hanno avuto notizia (v. « Luce e Ombra », novembre 1929 e gennaio 1930). Si tratta, questa volta, di una sola seduta con la medium Mary M., preceduta dall’annunzio che si preparava una « figura », e che di conseguenza le forze del soggetto erano risparmiate a tale scopo. Prima del 22 settembre 1929, infatti, scarsissimi risultati si erano ottenuti. Nel giorno anzidetto furono predisposti ben undici apparecchi fotografici di vario tipo, per la registrazione dell’immagine annunziata. Prese, le consuete precauzioni di controllo, al segnale dato dall’ « entità » Walter (la stessa che si manifesterebbe attraverso « Margery ») venne acceso il magnesio e si ottennero contemporaneamente alcune fotografie assai interessanti. Il dott. Hamilton ne riproduce tre, soffermandosi sui seguenti particolari:

1° La trance della medium: profondissima, dato ché nelle fotografie essa appare con gli occhi aperti, rivolti in alto, il che rivela una completa anestesia della vista. La stessa medium, dopo la seduta, afferma di non aver avuto minimamente coscienza del lampo di magnesio;

2° Le formazioni teleplasmiche: sono quattro: una con due aperture, simile a una striscia di cotone, ricopre il sommo della testa; un’altra un po’ dietro l’orecchio destro; una terza, simile a un filamento, è in corrispondenza alla narice destra; l’ultima è la più importante, infine, è a forma di grande fiocco trilobato, di cui la parte superiore (due lobi simmetrici) ricopre tutto il mento e sporge ai lati di esso; il terzo lobo scende lungo il collo sino a metà della regione sternale;

3° La faccia in miniatura; si trova nel centro dei due lobi laterali, a somiglianza degli altri volti già fotografati con questa medium; ha la grandezza approssimativa di una moneta da due soldi; rappresenta un uomo con la fronte alta, e rivela l’inizio di un processo di decomposizione e riassorbimento dell’ectoplasma; specialmente la regione orbitale destra è infossata e dà all’immagine l’aspetto di un uomo col monocolo. La materializzazione, secondo « Walter », rappresenterebbe W. E. Gladstone;

4° Un preteso apporto: è quello di una collana con relativo pendentif, che la medium non aveva all’inizio della seduta e che appare nelle fotografie. Esso non apparteneva ad alcuno degli astanti, ivi compresa la medium.

5° Aspetto « umoristico » dell’ectoplasma: sembrerebbe che «Walter» avesse voluto dare alle formazioni teleplasmiche l’aspetto di ornamenti festivi (acconciatura, orecchini, collana, ecc.): è indubbio che le formazioni sono insolitamente curiose e « accomodate o, pur ricavandosi da tutto il complesso delle circostanze l’impressione ben netta della genuinità del fenomeno. Impressione, del resto, da noi avuta sin dalle prime relazioni, e manifestata senza reticenze.

Emilio Servadio

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